Rilascio certificati anagrafici
Ultima modifica 1 dicembre 2023
Che cosa è e a che cosa serve:
L’Ufficio Anagrafe rilascia, su richiesta, i seguenti certificati che hanno validità di 6 mesi: residenza, stato di famiglia, stato libero, vedovanza, esistenza in vita, cittadinanza italiana, risultanza anagrafica di nascita, godimenti dei diritti politici.
Vengono rilasciati, su richiesta, certificati storici ad una determinata data o situazioni da una certa data indicata dal richiedente.
Chi:
Possono essere richiesti per tutti i cittadini residenti.
Come:
L’interessato può presentarsi all’Ufficio Anagrafe o inviare una comunicazione scritta con la quale richiede il certificato. In questo caso alla richiesta deve allegare l’importo pari a costo del certificato + BUSTA CON AFFRANCATURA E INDIRIZZO PER LA RISPOSA.
Quanto:
A seconda dell’uso del certificato può essere rilasciato in carta libera, pagando Euro 0,00 per diritti di segreteria, o in bollo pagando Euro 16,00 per la marca e Euro 0,00 per diritti di segreteria.
Cosa fare:
E’ sufficiente recarsi agli sportelli dell’ufficio anagrafe o inviare una richiesta scritta. Il rilascio del certificato è immediato per i certificati correnti, mentre possono necessitare 3/4 giorni per i certificati storici.
Informazioni aggiuntive:
La validità dei certificati può essere estesa oltre il termine di scadenza mediante una dichiarazione, apposta in calce al documento e sottoscritta dall’interessato, da cui risulti che le informazioni contenute nello stesso non hanno subito variazioni dalla data del rilascio.Tale dichiarazione non deve essere autenticata.
I dati relativi al cognome, nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, stato civile e residenza attestati in documenti di riconoscimento in corso di validità, hanno lo stesso valore probatorio dei corrispondenti certificati. E’ fatto divieto alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori di pubblici servizi di richiedere certificati attestanti fatti o stati contenuti nel documento esibito
Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi non possono richiedere atti o certificati concernenti stati, qualità personali e fatti comprovati con dichiarazioni sostitutive concernenti: data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, godimento dei diritti civili e politici, stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero, stato di famiglia, esistenza in vita, nascita del figlio, decesso del coniuge, dell’ascendente o discendente, tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile.
Riferimenti normativi:
Legge 24/12/1954 n. 1228
D.P.R. 30/05/1989 n. 223
D.P.R. 28/12/2000 n. 445