Descrizione
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale il Sindaco Abis e gli amministratori (10 favorevoli e 2 contrari) hanno approvato il documento che rivela un Ente con i conti in ordine a seguito di un’operazione di risanamento per nulla facile.
“Per l’amministrazione attuale si tratta del l’ultimo bilancio di previsione, un documento di grande importanza che arriva con anticipo rispetto al termine ultimo del 30 aprile e che non solo realizza l’autorizzazione della spesa e la dell’entrata, ma è un documento che all’indomani dell’inizio della nuova legislatura costituisce una base affidabile per chiunque governerà Cabras nei prossimi anni.
“In cinque anni abbiamo risanato il Bilancio senza aumentare le tasse locali” ha affermato il Sindaco Andrea Abis sottolineando il grande impegno necessario per realizzare un programma di recupero dei conti pubblici che non andasse a intaccare sul versante tributario.
“A inizio 2018 il disavanzo strutturale ammontava a 775 mila euro al quale si è aggiunto a novembre 2018 il riconoscimento di un pesantissimo debito fuori bilancio nei confronti di Abbanoa-Egas, che siamo riusciti a chiudere a circa 760 mila euro in fase di contrattazione bonaria – ha spiegato il primo cittadino -. Possiamo affermare con grande soddisfazione che il disavanzo strutturale sia stato riassorbito fin dal 2020 mentre il debito rateizzato con Abbanoa ed Egas è stato colmato nel 2022, senza alcun aiuto straordinario da parte della Regione” .
Le entrate proprie sono state fondamentali per la sostenibilità del bilancio del Comune e per il riassorbimento del debito.
Le entrate tributarie e perequative statali previste nel bilancio ammontano a circa 3 milioni 750 euro.
L’Amministrazione, ha confermato anche per l’anno 2023 le tariffe a suo tempo vigenti per l’Imposta Municipale propria (IMU) che risulta confermata nella misura ordinaria dello 0,96% e per l’addizionale IRPEF, per la quale è stata confermata l’aliquota dello 0,4%, mentre la fascia di esenzione è stata elevata a 8.500,00 euro.
“Abbiamo tenuto conto della crisi economico sociale del momento storico che stiamo vivendo, tenuto conto dell’aumento del costo di vita e abbiamo deciso di non aumentare i tributi nonostante ce ne fosse necessità per i conti dell’Ente. Un grande obiettivo che stiamo cercando di centrare senza l’utilizzo di questo tipo di entrate” afferma il Sindaco.
Per quanto concerne a TARI viene sostanzialmente prevista la conferma del gettito tributario risultante dal PEF (piano economico finanziario) approvato lo scorso anno, che risultava elaborato su base quadriennale e valenza economica 2022-2023.
“Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, altro elemento inserito da questa amministrazione – sottolinea Abis – è previsto l’incremento di un euro per i soggiorni nelle strutture ricettive ubicate nel territorio comunale nel periodo di alta stagione, dal 1° maggio al 31 ottobre, mentre per la bassa stagione sono state confermate le tariffe previgenti, andando incontro a quanto chiesto dagli operatori del settore”.
Le entrate extratributarie (Tariffe beni e servizi, attività di controllo violazioni/illeciti) previste nel bilancio di previsione 2023 ammontano a più di 2 milioni di euro, e sono derivanti per esempio dai parcheggi lungo la costa, dalla raccolta differenziata o dalla refezione scolastica. Se si esclude il biennio COVID 2020-2021, superato grazie agli aiuti dello Stato e della Regione, il confronto 2018-2022 segna un +66% delle entrate proprie.
Le spese
La spesa corrente ammonta per l’anno 2023 a quasi 12 milioni di euro. Il bilancio prevede sostanzialmente il mantenimento ma anche il potenziamento dei servizi storici svolti nei confronti della cittadinanza.
Tra i servizi garantiti la cui spesa risulta sostanziale ci sono sicuramente quelli relativi ai diritti sociali, alle politiche sociali e alla famiglia, come l’asilo nido, a cui spesa totale è di 270 mila euro a fronte dei 90 mila di entrata prevista attraverso le rette, gli interventi del settore sociale e i servizi cimiteriali, per un totale complessivo di quasi 2 milioni e 700 mila euro.
Un’uscita importante pari a oltre 2 milioni di euro, è quella relativa allo sviluppo sostenibile del territorio e dell’ambiente, in riferimento all’attività dell’AMP e alla gestione dei Rifiuti, argomento che quest’anno ha visto il Comune di Cabras ai primi posti della classifica degli Enti che raggiungono una percentuale maggiore di differenziazione della raccolta, riconosciuta da Legambiente con il premio di Comune riciclone costiero.
Da segnalare anche l’importante spesa di investimento dell’Ente comunale, che per il 2023 supera i 5 milioni e mezzo di euro ad Euro e per il triennio di riferimento di bilancio raggiunge i 13 milioni complessivi. Tra gli investimenti vi sono in maniera particolare quelli relativi ai numerosi grandi progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per le scuole di via De Gasperi, piazza Muscas e il nido di via Amsicora, ma anche per il rifacimento della palazzina di edilizia residenziale di via Mascagni, la riqualificazione del palazzetto dello sport, la riqualificazione energetica della zona PIP, ma anche i servizi di cittadinanza digitale, con la migrazione al Cloud e l’estensione di SPID e Carta di Identità Digitale e tanti altri.
“Il Comune di Cabras è ora un comune virtuoso. Con il risanamento dei conti, la macchina comunale è entrata a pieno ritmo con gli investimenti delle opere pubbliche. Nel 2022 è stato realizzato il quadruplo degli impegni di spesa rispetto agli anni precedenti, crescita che prosegue in modo considerevolmente nel corso del 2023 con gli appalti del Pnrr” afferma in conclusione il Sindaco Abis.
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Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2024, 14:52