Descrizione
Erano tappi di plastica, ma diventano righelli, reggi-libro, portachiavi, sgabelli e tanto altro. L’Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre ha aderito, insieme al CEAS Aristanis e al CEAS di Sant’ Eru Capo Mannu di San Vero Milis, al progetto di rete sul tema delle plastiche e dell’economia circolare denominato “Circol8”, finanziato dall’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente.
Il progetto ha visto una prima fase durante la quale sono state posizionate in alcune zone del paese comprese scuole, attività di somministrazione di alimenti e bevande, strutture ricettive e negli edifici comunali, venti stazioni di raccolta dei tappi che nascono per chiudere le bottiglie di plastica. La raccolta ha prodotto un totale di 94 chili di tappi solo a Cabras, che sono stati poi disinfettati e smistati per tipologia e colore attraverso una fase laboratoriale.
Venerdì scorso le studentesse e gli studenti delle classi quinte della primaria dell’Istituto Comprensivo di Cabras hanno potuto constatare con i propri occhi l’opportunità di “dare vita” a nuovi oggetti partendo dal concetto di “rifiuto”. Sotto la guida del personale della Cooperativa Nel Sinis, incaricata per la realizzazione del progetto, e in presenza degli amministratori e della dirigenza dell’Area Marina del Sinis, i piccoli alunni hanno utilizzato i macchinari attraverso i quali hanno prima macinato i tappi, per poi fondere la plastica tritata e realizzare, attraverso un apposito stampo, tanti righelli colorati da poter utilizzare sui banchi di scuola.
L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare e accrescere la consapevolezza degli studenti e delle comunità locali sulle problematiche dello smaltimento delle plastiche, sul rischio connesso all’inquinamento marino (marine litter) e sensibilizzare verso la riduzione dell’uso della plastica, invertendo la tendenza in atto, in modo che la plastica si trasformi da rifiuto a risorsa. Il progetto si basa sul modello dell’economia circolare, che prevede una produzione e un consumo che implicano condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, condizionamento e riciclo dei materiali esistenti, così che vivano il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo.
Grande lo stupore dei ragazzi e in particolare il loro entusiasmo nel partecipare attivamente alla produzione dei manufatti, un metodo che li ha coinvolti in prima persona come artefici dell’azione di riciclo.
Fra le ulteriori fasi del progetto Circol8 è previsto anche un incontro di presentazione e distribuzione del Kit del Navigante ai diportisti, pescatori e operatori della nautica che svolgono la loro attività nelle acque dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – isola di Mal di Ventre e nel Golfo di Oristano, un valido strumento per favorire esperienze di navigazione maggiormente sostenibili.
Il kit comprende un decalogo adesivo delle buone pratiche, stoviglie compostabili, panno assorbente per sentina, sacchetto per alimenti in cotone, materiale informativo sull’ambiente, luffa (spugna vegetale), borraccia in acciaio, posacenere in bambù, sapone naturale e una sacca contenitore in juta.
L’incontro coni diportisti si terrà il prossimo 14 giugno a Mare Morto presso il molo galleggiante dell’AMP Sinis e sarà condotto dal personale della Cooperativa Nel Sinis. Verranno trasmessi i contenuti relativi all’inquinamento antropico, alla perdita della biodiversità marina e si parlerà delle tecniche di navigazione da adottare nell’Area Marina Protetta. L’attività ha lo scopo di avviare una reciproca condivisione delle criticità e dei punti di forza e definire le best practices in materia di tutela e conservazione dell’ecosistema marino costiero.
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Ultimo aggiornamento: 21 maggio 2024, 16:06