Sinis Sentinels 2023

Riparte il progetto dell’AMP con Legambiente

Data :

25 giugno 2023

Municipium

Descrizione

Riparte a Cabras il progetto Sinis Sentinels, realizzato dall’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile.

Per il secondo anno di fila si conferma la collaborazione con l’associazione Legambiente Onlus, che dopo il successo della scorsa stagione ha inserito la meta del Sinis all’interno del ventaglio di offerte dei campi a tema naturalistico, ancora una volta al fianco delle numerosissime opzioni di campo vacanza nei cinque continenti.

I volontari, ospitati nell’ostello della gioventù a Funtana Meiga, saranno presenti a rotazione nell’arco dei tre mesi negli arenili di Is Arutas, San Giovanni di Sinis, Mari Ermi, Maimoni e S’Archeddu e sa canna.

Ogni campo ha una durata di dieci giorni; i primi tre gruppi saranno costituiti da minorenni, giovani volontari pronti a mettere in campo la loro energia in questo progetto educativo. A partire da metà luglio si prosegue con volontari adulti.

Le prime undici sentinelle hanno iniziato le attività di monitoraggio, sorveglianza e presidio dei luoghi, ma anche di quotidiana sensibilizzazione rivolta ai fruitori della fascia costiera, per una corretta permanenza sul litorale nel pieno rispetto dell’ecosistema. Il servizio terminerà il 15 settembre.

“Ancora una volta il connubio tra Area Marina e Legambiente si conferma vincente, con l’obiettivo di tutelare la risorsa ambientale attraverso un progetto che abbiamo ideato durante i primi cinque anni amministrativi e che col passare del tempo è cresciuto tanto grazie alla collaborazione di Legambiente. Per questo dobbiamo riconoscere un grande merito agli operatori dell’Area Marina protetta, che hanno creduto nella bontà della collaborazione partecipata dei cittadini. Dallo scorso anno Sinis Sentinels è entrato all’interno di un programma nazionale che vede la partecipazione di volontari da tutta Italia ed Europa, che accogliamo con entusiasmo consapevoli del grande lavoro svolto e sicuri che la loro presenza sul territorio costituisca un arricchimento” ha dichiarato il sindaco Andrea Abis.

Le Sentinelle garantiscono supporto anche agli operatori dell’Area Marina Protetta del Sinis, attraverso attività di catalogazione ai fini di studio dei rifiuti e dei micro rifiuti raccolti in spiaggia e collaboreranno con il CReS (Centro di Recupero del Sinis) nelle attività di tutela della fauna marina, con speciale attenzione alle tartarughe marine, ma anche con il recupero di eventuali animali in difficoltà e presidio delle nidificazioni.

Nel mese di agosto sono previste anche uscite in mare, utili per presidiare gli specchi acquei all’Isola di Mal di Ventre, nel tratto tra Mare Morto e Funtana Meiga-Turr’e Seu, e tra Mari Ermi-Su Portu ‘e s’uedda e Maimoni.

Il turista sarà al centro del progetto. Ad esso saranno rivolte attività e saranno attivati gli info-point, con l’obiettivo di informare il visitatore sui luoghi e le opportunità presenti sul territorio, sui progetti dell’AMP e sull’importanza delle azioni di tutela dell’ambiente marino e costiero.

Legambiente si occupa della realizzazione di campi di volontariato nell’ambito dell’educazione ambientale a partire dal 1991.

“Ritorniamo con gioia ed entusiasmo in questa terra incantevole e genuina, calda e accogliente, pronti a continuare il lavoro di informazione e divulgazione e a portare un messaggio di “ecologia integrale” lungo tutte le spiagge del Sinis. Lo faremo con impegno e passione perché in questa terra ci sentiamo a casa e la sentiamo nostra” ha dichiarato Cesare Agostini, tutor e coordinatore dei campi Legambiente nel Sinis.

Soddisfatta anche Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna: “Siamo felici di partecipare per il secondo anno al Progetto Sinis Sentinels, al fianco del Comune di Cabras e dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, per proseguire l’opera di sensibilizzazione al rispetto delle spiagge del Sinis e dei delicati ecosistemi costieri. Un messaggio di sostenibilità che si diffonde più facilmente attraverso l’entusiasmo e il sorriso dei giovani volontari che arrivano da ogni parte d’Italia per conoscere l’incanto di questo territorio della Sardegna”.

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