Descrizione
L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Andrea Abis prosegue la campagna di vigilanza nel Sinis, così da garantire la tutela ambientale del vasto territorio locale.
La spiaggia di Is Arutas, da sempre la più ammirata e frequentata, è spesso tra le mete ambite anche da chi intende asportare i preziosi granelli di quarzo. Sono due i tentativi di furto che si sono verificati a cavallo di Ferragosto, entrambi conclusi con il sequestro di sabbia e conchiglie e con una sanzione di mille euro.
A dare l’allarme, in entrambi i casi, sono state le segnalazioni dei bagnanti attraverso una telefonata all’ufficio della Polizia locale. Gli agenti, già in servizio sul litorale, non si sono fatti attendere, ma nel primo caso il loro è stato soprattutto un esercizio di pazienza: hanno dovuto aspettare per quasi due ore che la coppia in possesso della preziosa refurtiva variopinta rientrasse sotto l’ombrellone dopo essersi allontanata per il pranzo. Una volta in spiaggia, i due turisti italiani hanno subito ammesso di aver nascosto nella borsa una bottiglietta colma di sassolini di quarzo.
Il secondo tentativo di furto si è verificato ieri, sempre a Is Arutas, dove alcuni turisti provenienti dalla Danimarca avevano progettato di portare via una bottiglia con della sabbia e una busta all’interno della quale erano state selezionate diverse conchiglie, occhi di Santa Lucia e ulteriore quarzo. Dopo l’ammonizione degli operatori del salvamento a mare i quattro hanno svuotato la bottiglia ma tenuto la busta. Sono stati quindi gli agenti della Polizia locale a spiegare loro il valore delle conchiglie e dei granelli, quelli che loro consideravano dei souvenir gratuiti sono invece tutelati e fanno parte integrante della riserva marina, come specifica la cartellonistica plurilingue posizionata di fianco a ogni passerella del litorale.
Si tratta della prime due sanzioni stagionali relative al furto di sabbia.
È degli ultimi giorni anche la notizia del tentativo di vendita della sabbia di quarzo sulla piattaforma E-bay su proposta di un cittadino tedesco, per fermare la quale il Sindaco Abis si è recato in mattinata presso il Comando dei Carabinieri di Cabras e ha sporto denuncia all’attenzione della Procura della Repubblica di Oristano.
“Il prelievo di sabbia dalle spiagge di Is Arutas, Mari Ermi e Maimoni è purtroppo un problema sempre attuale, ed è nostra intenzione contrastarlo in qualunque modo – afferma il primo cittadino -. La sabbia di quarzo di Is Arutas in vendita speculativa su internet è veramente insopportabile. Spero che la Procura riesca a bloccare questi delinquenti e nel caso chiederemo che paghino un conto salato. Abbiamo messo in piedi un sistema che sta funzionando – aggiunge Abis -. La presenza costante degli agenti della polizia e dei barracelli nel litorale, il lavoro coordinato con le sentinelle del Sinis e i bagnini, l’occhio attento dei tanti bagnanti che volontariamente si impegnano a vigilare sul rispetto delle norme, è un deterrente fondamentale. La tutela ambientale è un punto irrinunciabile e il turista del Sinis è il benvenuto solo se si sente parte integrante di una natura preziosa da salvaguardare”.
Il lavoro degli agenti procede anche per garantire il rispetto delle altre regole in vigore nel litorale, come il divieto di fumo o l’abbandono di rifiuti.
Questi i dati aggiornati: 56 le multe per fumo in spiaggia, 2 per furto di sabbia, 2 per la presenza di cani fuori dalle zone dedicate, 9 per campeggio abusivo, 2 per sosta vietata nel litorale, 11 per abbandono rifiuti e scarico liquami dai camper.
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Ultimo aggiornamento: 21 agosto 2023, 08:41