Descrizione
Si è tenuta ieri, 2 ottobre in sala Giunta, la conferenza stampa in merito alla conclusione del progetto "La Magia del Sins" che vede come protagoniste le Sentinelle del Sinis. Erano presenti alla conferenza l'amministrazione Comunale di Cabras, Il direttore dell'Area Marina Protetta del Sinis Massimo Marras, la Presidente di Legambiente Sardegna Marta Battaglia, il Comandante della Polizia Locale Lucio Formisano e il Capitano del corpo Barracellare Giuseppe Pitzus.
La "Magia del Sinis" è un'iniziativa dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e l’amministrazione comunale di Cabras organizzata in sinergia con Legambiente nazionale e Legambiente Sardegna, con la preziosa collaborazione del Corpo Barracellare. Quest'anno, 85 volontari e volontarie da ogni parte d'Italia hanno prestato la propria opera, non come turiste o turisti passivi, ma come cittadine e cittadini attivi, dedicando tempo, cuore ed energia alla salvaguardia di un patrimonio comune.
L'edizione 2025 ha dimostrato, ancora una volta, come la partecipazione civica possa tradursi in un'azione concreta e misurabile, offrendo un esempio tangibile di come la tutela ambientale e la cittadinanza attiva siano un binomio inscindibile.
Il gruppo che ha animato i nove campi di volontariato, tra giugno e settembre, è stato incredibilmente eterogeneo e intergenerazionale. Con un’età media di 35 anni e un'ampiezza che va dai 14 ai 70 anni, le volontarie e i volontari hanno dimostrato che la cura per l'ambiente non conosce barriere anagrafiche. Con 3 campi dedicati alle piccole Sentinelle, dai 14 ai 17 anni e 6 campi dedicati alle Grandi sentinelle, over 19.
Rispetto all'edizione precedente, si sono notate alcune significative tendenze:
partecipazione degli over 50 che è cresciuta del 15% rispetto al 2024 (dal 12% al 27%).
Un aumento della partecipazione da parte di volontarie e volontari dal Centro Italia (+7%).
Provenienti da ben 17 regioni italiane, con una prevalenza da Piemonte, Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Puglia, queste cittadine e cittadini — studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori — hanno scelto di unirsi per una passione comune. Nonostante una leggera flessione nel numero totale di partecipanti rispetto al 2024 (da 105 a 85 volontari), l'impatto del loro lavoro è stato notevole, a dimostrazione che la qualità dell'impegno è più importante della quantità.
L'impegno delle volontarie e dei volontari è stato costante e profondo. Ogni persona ha operato in media 6 ore al giorno come "Sentinella del Sinis", dedicandosi ad attività di monitoraggio, raccolta rifiuti, sensibilizzazione dei bagnanti e cura del territorio.
Questi interventi non sono stati solo materiali, ma soprattutto educativi e preventivi. Ogni volontaria e volontario ha effettuato una media di 3-5 interventi al giorno in spiaggia, per un totale di oltre 6.000 interventi di sensibilizzazione nell'arco della stagione. Hanno distribuito posacenere portatili, informato i fumatori e le fumatrici sull'importanza di non inquinare, sulle attività consentite e non consentite nell’Area Marina, ricordato le regole sull'accesso dei cani, e sensibilizzato sul rispetto della fauna protetta come il Fratino. Questa azione educativa, reiterata e diffusa, ha trasformato i partecipanti in veri e propri agenti di cittadinanza attiva, Sentinelle, capaci di incidere concretamente sul comportamento dei bagnanti e delle bagnanti.
La settimana di Ferragosto ha evidenziato la pressione turistica nel Sinis: sono stati raccolti più rifiuti rispetto alla media (circa 3.200 mozziconi e 60 kg di rifiuti solo in quella settimana). I 13 volontari presenti nel campo dal 11 agosto al 20 agosto hanno intensificato l’azione, arrivando a oltre 6 interventi a persona al giorno, utilizzando il dialogo continuo per correggere i comportamenti scorretti e diffondere il rispetto delle regole dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis.
In parallelo, i volontari hanno intensificato le attività di sensibilizzazione, offrendo un esempio visibile: pulire ogni giorno davanti agli occhi dei bagnanti è stato un modo concreto per diffondere cultura ambientale e responsabilità condivisa.
Il lavoro delle Sentinelle del Sinis ha prodotto risultati che dimostrano che la cura per il territorio non è un'utopia, ma un obiettivo pienamente raggiungibile quando si agisce in perfetta sinergia.
I dati raccolti parlano da soli:
280 sacchi da 40 litri di rifiuti raccolti, per un totale di circa 2.800 kg di materiale sottratto all’ambiente, recuperato sia dai parcheggi, dalle dune che dalle spiagge. La parte più critica rilevata è stata sicuramente San Giovanni di Sinis.
17.100 mozziconi di sigaretta rimossi dalle spiagge, parcheggi e dune, pari a circa 256 milioni di microplastiche non disperse e a un potenziale di 17.100 litri di acqua marina non contaminata. Questo dato, in particolare, evidenzia un contrasto significativo rispetto al drammatico dato nazionale del report Beach Litter di Legambiente, che registra una media di 892 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. In questo senso, quindi, il Sinis si conferma un esempio virtuoso e in controtendenza a livello nazionale, presentando, anche “ad occhio nudo”, spiagge incontaminate e rispettate.
175 kg di quarzo recuperati dalle docce di Is Arutas e restituiti alla spiaggia, un'azione cruciale per contrastare il fenomeno dell asportazione involontaria (e volontaria) che da anni affligge il Sinis e per riportare a “casa” questo minerale unico e non rigenerabile.
Oltre 1.800 posacenere portatili sono stati distribuiti gratuitamente, un gesto reso possibile grazie all’Area Marina Protetta e l’amministrazione Comunale. Questa iniziativa rappresenta un vero unicum a livello nazionale e sottolinea l'importanza di una gestione lungimirante del territorio. A differenza di molti altri enti che si limitano a sanzionare, il Comune di Cabras ha scelto la via della prevenzione attiva, fornendo alle visitatrici e ai visitatori lo strumento necessario per comportarsi in modo corretto. Questa scelta non solo ha educato il pubblico a buone pratiche, ma dimostra una profonda sensibilità ambientale e una volontà concreta di collaborare con i cittadini per la salvaguardia del proprio patrimonio.
Il valore di ogni passo: l'impegno fisico dei volontari
L'impegno dei partecipanti è stato misurabile anche dal punto di vista fisico. Complessivamente, tra le attività a piedi, in bicicletta e le camminate sulle spiagge, le volontarie e i volontari hanno percorso oltre 2.300 km. Questa distanza equivale a un viaggio che separa Cabras da Berlino, e sottolinea la costanza e la dedizione di ciascuno.
Nel dettaglio, sono stati percorsi:
1.975 km a piedi durante clean-up e sentinelle.
31,8 km in bicicletta.
Circa 300 km a piedi nudi in spiaggia.
Giorni di attività: 88 giorni totali, 22,4 km al giorno complessivi
Ogni volontaria e volontario ha camminato tra gli 8 e i 18 km al giorno (distanza più lontana Funtana Meiga – Mari Ermi.)
I bagnanti, turisti e residenti hanno accolto con grande gratitudine l’operato delle Sentinelle, trasformandosi spesso in custodi attivi e testimoni del territorio. La loro partecipazione ha dimostrato che la tutela del Sinis non è lontana o irraggiungibile, ma parte integrante della quotidianità di ciascun cittadino e cittadina.
“L’esperienza delle Sentinelle del Sinis, anche quest’anno, conferma che la tutela ambientale è un impegno condiviso e concreto. Grazie alla passione e alla dedizione dei volontari, al sostegno delle associazioni e delle forze dell'ordine, abbiamo dimostrato che la collaborazione tra istituzioni e cittadini può produrre risultati tangibili. Il Sinis è un patrimonio di tutti, e la sua salvaguardia è possibile solo se ciascuno si sente parte attiva di questa missione. A loro va il nostro sincero ringraziamento per aver reso la stagione estiva appena conclusa un esempio di cittadinanza responsabile e di amore per il territorio.” – dichiara il Sindaco Andrea Abis.
"Il contributo delle Sentinelle rappresenta oggi un valore imprescindibile: non solo per il prezioso impegno operativo sul territorio, ma anche per la capacità di generare consapevolezza collettiva, trasformando azioni quotidiane in gesti di reale salvaguardia ambientale. Come Ente, ribadiamo la necessità di una presa di coscienza diffusa in modo particolare sulla gestione dei rifiuti: abbandonare plastica, lattine e altri scarti ingombranti lungo il litorale non è un gesto innocuo, ma un danno ambientale che si ripercuote sull’intero ecosistema. Ogni anno siamo costretti a sostenere importanti interventi e costi per restituire decoro e pulizia a luoghi che meritano rispetto e tutela da parte di tutti" – dichiara l’Assessore all’ambiente Carlo Carta.
"La partecipazione di Legambiente Sardegna, la scorsa primavera, all’evento di restituzione della sabbia sottratta negli anni a questi litorali ha reso ancora una volta tangibile l’importanza dell’operazione di prevenzione portata avanti dalle Sentinelle del Sinis. I risultati dell’estate 2025 confermano l’efficacia del progetto e la necessità di mantenere costante quell'azione informativa, mirata alla crescita di conoscenza, che può limentare una fruizione turistica sempre più consapevole." Afferma la presidente di Legambiente Sardegna Marta Battaglia
"In Sardegna abbiamo colto un amore autentico e profondo per la propria terra, un legame unico e irripetibile che rende il popolo sardo i più sinceri e instancabili ambientalisti, un legame che non è soltanto identità ma autentico atto d’amore. La cura con cui custodiscono il paesaggio, il mare e le tradizioni è un patrimonio che si apre con straordinaria generosità, come se questa bellezza – che appartiene a loro per storia e identità – fosse un dono da condividere con chiunque la sappia rispettare. In questo attaccamento, che resiste al tempo e si rinnova con forza e passione, abbiamo riconosciuto il senso più autentico del custodire e prendersi cura della propria casa: vivere la natura non come un bene da sfruttare, ma come una casa accogliente da rispettare e difendere. È questa la lezione più preziosa che porterò con me, da pugliese, con profonda gratitudine e con la consapevolezza che l’amore per la propria terra può davvero essere il motore più potente di un futuro sostenibile." — commenta la coordinatrice del campo delle sentinelle Vitania Tagliente
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Ultimo aggiornamento: 3 ottobre 2025, 11:29