Descrizione
Proseguono i lavori per la valorizzazione del percorso naturalistico attorno allo stagno di Cabras. Dopo la realizzazione della prima parte del percorso, che ha interessato l’area nord fino alla piazza Stagno, al momento sono in corso i lavori per una parte del secondo lotto del progetto, che dall’area retrostante il Museo civico Marongiu si dirige verso sud, fino alla torre di Su Potu.
Il progetto è un primo passo verso una più ampia riqualificazione dell’area che, una volta completato, avrà l’obiettivo di innalzare la qualità paesaggistica con interventi che daranno vita al nuovo fronte stagno della cittadina lagunare.
“L’intervento si basa su due filoni principali, quello della messa in sicurezza e della fruibilità dell’area del bel vedere della laguna. Dopo la prima parte dei lavori avviati nel 2023, che ha interessato il tratto da via Gallura alla piazza Stagno, ora ci dedichiamo in particolare alla realizzazione di due ordinate aree di sosta nella zona della torre di Su Potu, accessibili dalla SP6, e alla riqualificazione dei sentieri pedonali sterrati, camminamenti che renderanno facilmente fruibile il percorso a piedi, ma anche su bici, con passeggini o sedie a rotelle” spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica Enrico Giordano.
Le due aree di sosta che si affacciano sulla Strada Provinciale saranno protette da guardrail, rivestiti in legno, e saranno mantenute in terra battuta ma trattate con materiali che ne garantiscono una buona conservazione nel tempo. A delimitare le due zone di stallo, segnalate con vernici spartitraffico, saranno posizionati dei cordoli in legno, così da delineare la limitazione rispetto alla vegetazione.
La segnaletica verticale indicherà poi anche l’individuazione delle aree pedonali con limitato accesso carrabile ai mezzi autorizzati per la conduzione delle aree agricole.
“I materiali utilizzati per i camminamenti sono studiati per essere a basso impatto, con colori che bene si adattano alla naturalità dei luoghi e che permettono di drenare l’acqua, così da essere facilmente percorsi in ogni stagione. Gli arredi e i cordoli di contenimento del percorso e i paletti saranno invece in legno. Grande attenzione sarà posta nei confronti del verde, con l’eliminazione di specie invasive e la messa a dimora di piante e arbusti coerenti con l’ambiente umido del territorio” prosegue l’Assessore Giordano.
L’intero progetto prevede nel prossimo futuro anche una riqualificazione con restauro degli antichi manufatti, per una visione strategica d’insieme che prende in considerazione tutto il lungo stagno in diretta relazione con l’area urbana. L’area della Torre Su Potu funge da porta di ingresso tra Cabras e la sua costa, ma anche con le aree sportive presenti e con l’importante nodo culturale che parte dal Museo.
In piena sintonia con la presenza di numerose specie avifaunistiche presenti nella laguna, nel percorso non potevano mancare i punti di osservazione, i cosiddetti Castius.
Si tratta di semplici casotti posizionati in punti panoramici specifici, da cui è possibile osservare la laguna e le specie che la abitano. Lungo i camminamenti sarà presente una cartellonistica informativa, con qr code e l’indicazione di siti dedicati, così da amplificare la consapevolezza sui luoghi.
“Un nuovo affresco in questo grande dipinto di bellezza di natura e paesaggio che è il fronte stagno che, passo dopo passo, stiamo riqualificando per restituire decoro nella piena fruibilità e accessibilità dell’area. Incentivare le passeggiate nel lungo stagno, fare in modo che venga vissuto quotidianamente dai nostri concittadini e dai visitatori ci consentirà di annullare la percezione storica della laguna come luogo a margine, retrostante rispetto allo spazio urbano. Diventerà invece, sempre di più, un incantevole percorso culturale e naturalistico che racconterà Cabras” afferma il Sindaco di Cabras Andrea Abis.
Gli interventi di riqualificazione del lungo stagno rientrano all’interno di diversi finanziamenti relativi alla Programmazione Territoriale e ai bandi Gal FEASR del periodo 2014-2020, con un investimento complessivo di circa 1.225.000 mila euro.
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Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2024, 13:43