D.A.T. Disposizioni Anticipate Trattamento (testamento biologico)
Depositare o ritirare le disposizioni anticipate di trattamento (DAT)
Ultima modifica 4 dicembre 2023
Un cittadino maggiorenne capace di intendere e di volere (“disponente”) può esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari nel caso in cui, in futuro, si trovasse in condizione di non poter manifestare la propria volontà.
In sostanza può dichiarare se accettare o rifiutare trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche (dopo aver acquisito informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte).
L’espressione di queste volontà avviene tramite la redazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT) (o “testamento biologico” o “biotestamento”).
La redazione delle DAT può avvenire sotto forma di:
- atto pubblico
- scrittura privata autenticata
- scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile del Comune di residenza, che provvede all’annotazione in un apposito registro.
Se le condizioni fisiche del paziente non consentono la redazione delle DAT secondo una delle forme previste, le DAT possono essere espresse attraverso videoregistrazione o dispositivi che consentano al disponente di comunicare.
Secondo le stesse forme previste, le DAT già redatte possono essere revocate dal disponente.
Se esistono ragioni di emergenza e urgenza che impediscono di procedere alla revoca delle DAT con una delle forme previste, le DAT possono essere revocate con dichiarazione verbale raccolta o videoregistrata da un medico con l’assistenza di due testimoni.