Descrizione
È stato sottoscritto questa mattina il primo accordo provinciale tra un Ente pubblico e il Comando della Guardia di Finanza, quello che si può definire un protocollo d’intesa a garanzia della legalità nell’ambito economico e finanziario.
A firmare l’accordo, alla vigilia dell’imminente stagione turistica, sono stati il Sindaco Andrea Abis per il Comune di Cabras e il Colonnello Giancarlo Sulsenti per il Comando provinciale della Guardia di Finanza.
L’obiettivo dell’iniziativa, in un’ottica di trasversalità e complementarietà, è in primis quello di rafforzare il sistema di prevenzione dei comportamenti illeciti, con l’avvio di una più attenta attività di controllo riguardante in maniera particolare il corretto versamento dell’imposta di soggiorno da parte delle strutture ricettive, in relazione all’erogazione di servizi. Dall’altra si intende tutelare la spesa pubblica conseguente all’erogazione, da parte dell’Ente, di misure di sostegno ai propri cittadini e alle imprese.
“La necessità della sottoscrizione dell’accordo con il Corpo della Guardia di Finanza nacque all’indomani della costituzione della tassa di soggiorno comunale, nel 2022, quando Cabras fece questo passo importante nella regolamentazione della presenza e ricettività turistica, con l’obiettivo di investire sempre più risorse per lo sviluppo del comparto rispetto alle ristrettezze del bilancio comunale - spiega il Sindaco Andrea Abis -. In questi due anni – prosegue il primo cittadino - abbiamo monitorato la situazione, così da comprendere l’andamento dei flussi ed evidenziare le potenzialità di un’entrata che potrà giocare un ruolo sempre più significativo negli equilibri delle spese destinate al turismo e al decoro urbano”.
Se nel 2021 le entrate non superavano i cinquantamila euro, il 2023 ha portato nelle casse comunali circa centocinquantamila euro e si ritiene che ci siano ulteriori margini di crescita che potranno essere recuperati attraverso una corretta azione di contrasto agli affitti in nero.
“Il sommerso – conclude Abis - rappresenta una criticità non solo dal punto di vista della legalità e della tutela del contribuente, ma diventa purtroppo una piaga nel momento in cui, come sta succedendo, distorce il mercato delle locazioni immobiliari incidendo sulla mancanza di offerta di case in affitto per i cittadini residenti. Non è questo lo sviluppo turistico che vogliamo”.
Se ufficialmente Cabras offre circa 2mila 500 posti letto, suddivisi tra immobili per locazione breve, camping, case vacanza, agriturismi, Bed & Breakfast, alberghi e affittacamere, le verifiche effettuate individuano una fetta di attività sommersa che l’amministrazione comunale intende ridurre in maniera drastica. Diviene dunque fondamentale l’affiancamento degli organi competenti di controllo e una corretta informazione che induca tutti i cittadini alla collaborazione.
In forza di tale accordo, che ha durata di ventiquattro mesi ed è prorogabile, il Comune di Cabras metterà a disposizione dati, notizie, informazioni e analisi di contesto che, successivamente incrociati con il patrimonio informativo della Guardia di Finanza, potranno consentire al Corpo l’individuazione di eventuali anomalie da sottoporre a controllo.
“La collaborazione tra le parti si concretizzerà nella valorizzazione delle informazioni messe a disposizione dall’Ente, approfondendole con le risultanze delle banche dati già nostro possesso, con quelle derivanti dalle ordinarie attività di controllo economico svolte dalle pattuglie sul territorio nonché con ogni altra informazione acquisita sulle fonti aperte, tra le quali la rete internet, che nell’economia moderna costituisce la principale piattaforma di incontro tra domanda e offerta – specifica il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. t. ISSMI Giancarlo Sulsenti -. L’obiettivo dell’accordo è, in definitiva, quello di accrescere il livello di legalità economico-finanziaria nel territorio andando a colpire nella loro globalità, tutti i fenomeni che possono costituire ostacolo ad una sana concorrenza. In questo modo si tutelano imprenditori e cittadini che operano nel rispetto delle regole”.
Con specifico riguardo all’imposta di soggiorno, lo scambio informativo verterà sui dati delle presenze e pernottamenti, sull’operatività delle strutture ricettive nonché sull’eventuale presenza, nel territorio, di strutture non registrate, accertata anche mediante controlli di prossimità.
Il protocollo d’intesa sarà tuttavia importante anche sotto il profilo della spesa pubblica poiché consentirà di rafforzare i controlli sulle istanze pervenute al Comune ai fini dell’ottenimento di misure di sostegno o incentivi, e successivamente alla loro eventuale erogazione, al fine di verificare che i fondi siano stati riscossi da chi ne aveva effettivamente diritto e impiegati correttamente per le finalità alle quali erano destinati.
A cura di
Ultimo aggiornamento: 3 giugno 2024, 18:36