Descrizione
Si è svolto martedì mattina a Cabras il sopralluogo della V Commissione regionale “Attività Produttive” finalizzata ad approfondire le problematiche dello stagno di Cabras.
Erano presenti i consiglieri regionali Antonio Solinas, in qualità di presidente della commissione, il vicepresidente Emanuele Cera e i consiglieri del territorio Alessandro Solinas, Salvatore Cau e Peppino Canu.
Per il consorzio ittico locale ha partecipato il presidente del Consorzio Pontis Giuliano Cossu insieme al componente del Consiglio direttivo Carlo Urrai che hanno accompagnato i membri della Commissione in un sopralluogo tecnico mostrando le aree di maggiore chiusura in conseguenza dell’accumulo dei limi nel fondo dello stagno.
Ci sono interventi necessari e piuttosto urgenti che vanno eseguiti all’interno dell’area lagunare, secondo il Sindaco di Cabras Andrea Abis, che ha accolto la Commissione sottolineando che per una buona gestione della risorsa è fondamentale che vi sia un costante monitoraggio delle acque a garanzia della qualità.
“L’area lagunare di Cabras, un tempo di grande produttività, nei decenni ha visto il modificarsi delle condizioni dell’habitat in conseguenza dell’influsso del canale scolmatore sul grado di salinità delle acque e di una modalità di gestione che ha gravemente trascurato la cura ordinaria dei canali, fino ad arrivare alla terribile moria del ’99 dalla quale lo stagno non si è mai del tutto ristabilito. L’obiettivo è pertanto quello di garantire che nella laguna possa svilupparsi l’habitat ideale per il prodotto ittico” ha detto il Sindaco Andrea Abis.
Attualmente sono in corso i procedimenti autorizzativi dei progetti necessari per ripulire importanti aree dai fanghi e limi, per un totale di quasi 40 mila metri cubi di materiale, che ostacolano il ricambio delle acque tra stagno e mare aperto, fondamentale per la vita faunistica e delle specie vegetali della laguna.
“A brevissimo andremo in conferenza di servizi con i progetti esecutivi, già appaltati, per il nulla osta definitivo da parte degli enti autorizzatori all’intervento di bonifica dai fanghi del canale dell’antica peschiera Pontis e all’intervento in prossimità delle soglie a becco d’anatra sul canale scolmatore, grazie al finanziamento di circa un milione e mezzo di euro garantito dalla Programmazione Territoriale. Successivamente, a seguito dell’opera di bonifica, si procederà con un terzo intervento finalizzato alla ricostruzione della storica peschiera Pontis in canne e legno, con un finanziamento di 475 mila euro sempre garantito dalla Programmazione Territoriale” ha spiegato il primo cittadino.
Secondo il Sindaco Abis occorre aggiungere un ulteriore intervento di completamento dei dragaggi per ulteriori 40 mila metri cubi, in continuità con i due progetti, per i quali è richiesta una somma di 1,5 milioni di euro. Si aggiunge a questa richiesta anche il finanziamento di un intervento di manutenzione straordinaria della peschiera in cemento di Sa Madrini, fondamentale per la gestione economica delle cooperative del Consorzio.
“Il vero obiettivo dovrà essere quello di mettere in piedi un piano generale straordinario di dragaggi dello stagno che nei prossimi anni dovrà occuparsi di un’attività che si stima in 150-200 mila metri cubi - spiega ancora Andrea Abis -, che consenta di recuperare la mancata cura, frutto di decenni di inerzia, e consenta di ricondurre la gestione dello stagno a una corretta condizione di regime. Dobbiamo uscire dal concetto di straordinarietà e recuperare quello di manutenzione ordinaria”.
“Come anticipato nel 2022, durante il convegno che aveva dato il via al Festival della Bottarga - aggiunge l’Assessora alla Pesca Alessandra Pinna – proponiamo una gestione scientifica che si basi sui dati di mappature batimetriche biennali, finalizzate all’esecuzione di interventi modulari, per un progressivo ripristino della qualità delle acque. Occorre organizzare un piano di dragaggi e bonifiche a cadenza periodica, con un monitoraggio costante degli esiti dell’intervento. È necessaria la costituzione di un comitato scientifico di sorveglianza e valutazione dei risultati. Ai soci del Consorzio spetta il compito di occuparsi nel miglior modo possibile della pesca, della trasformazione della risorsa e di un serio piano di attività di tipo ricettivo e turistico del compendio”.
Intanto il prossimo 14 settembre, in occasione della nuova edizione del Festival della Bottarga, saranno visibili i frutti di un altro lavoro, figlio di un finanziamento di due anni fa della Regione Sardegna. L'amministrazione comunale inaugurerà presso la Peschiera il Museo Mar’e Pontis, il quale presenterà un accurato racconto della storia, tradizione e cultura di un compendio ittico di grande valenza storica e di forte attrazione turistica.
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Ultimo aggiornamento: 5 settembre 2024, 17:51