Descrizione
Sarà pubblicato nel mese di maggio l’avviso pubblico per la concessione degli spazi utili per la costruzione di tombe di famiglia e cappelle cimiteriali nella nuova ala del cimitero di Cabras.
Lo ha disposto la Giunta guidata dal Sindaco Andrea Abis che, dopo l’ampliamento degli spazi stabilito durante la scorsa consiliatura attraverso l’approvazione in Consiglio comunale del Piano Regolatore Cimiteriale, ora dà avvio alle procedure volte a soddisfare un servizio molto richiesto dalla cittadinanza.
“Prima dell’ampliamento del cimitero non era possibile rispondere alle richieste pervenute in questi anni. Oggi finalmente ci apprestiamo a dare seguito alla domanda di chi intende costruire le tombe o le cappelle di famiglia, che dovranno essere realizzate sulla base di un regolamento specifico e nei tempi stabiliti – spiega l’Assessore ai Servizi cimiteriali Carlo Carta -. La volontà dell’amministrazione è quella di utilizzare i proventi delle concessioni per garantire gli interventi di ripristino della parte storica del cimitero, realizzando e mettendo in sicurezza i camminamenti interni in modo da assicurare l’accessibilità anche a chi ha difficoltà motorie. Ci occuperemo poi del sistema di raccolta delle acque meteoriche e di una costante manutenzione dell’intera area. Si prevede poi di intervenire laddove è necessario con una impermeabilizzazione e con ripristini puntuali dei loculi usurati”.
Non appena verrà pubblicato l’avviso pubblico del bando gli interessati potranno fare richiesta per l’acquisto di tombe di famiglia da tre, quattro o sei posti e cappelle familiari da sei o otto posti.
Inizieranno intanto gli interventi di miglioramento decorativo della nuova ala, il cui progetto è ispirato alle tombe millenarie tipiche delle aree archeologiche del Sinis, caratterizzate da intagli precisi e geometrici nell’arenaria.
“Sono previste le opere di rivestimento del muro perimetrale dell’ampliamento cimiteriale, nelle prossime settimane verranno posizionati i blocchi di arenaria. Nell’area interna l’arenaria sarà l’elemento dominante con il quale verranno rivestiti i volumi e gli incavi previsti dal progetto, mentre il basalto o biancone verrà utilizzato per gli elementi lapidari” ha affermato l’Assessore ai Lavori Pubblici Enrico Giordano.
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Ultimo aggiornamento: 5 aprile 2024, 16:52