Descrizione
Taglio del nastro e benedizione questa mattina a Cabras per l’inaugurazione della strada di accesso all’area archeologica di Tharros, in località San Giovanni di Sinis. Alle ore 9 il Sindaco Andrea Abis e il Prefetto Salvatore Angieri hanno presenziato alla cerimonia insieme agli assessori della Giunta comunale e alle autorità di governo del territorio e dei corpi di vigilanza e controllo, dando ufficialmente il via al transito pedonale e veicolare sulla nuova opera.
A benedire la strada era presente il parroco di Cabras, Mons. Giuseppe Sanna.
“Ci troviamo in uno dei luoghi più suggestivi del territorio di Cabras, un’area abitata e vissuta da millenni, luogo di scambi culturali e di approdo per i popoli che solcavano il Mar Mediterraneo. Abbiamo il dovere di custodire questi luoghi, tutelarli e renderli sempre più sicuri e accoglienti. Oggi abbiamo fatto un grande passo avanti per il raggiungimento di questo obiettivo, garantendo la funzione della tutela ambientale, di riqualificazione paesaggistica e di accessibilità all’area archeologica attraverso un camminamento che si presenta di qualità e che si adatta perfettamente al paesaggio circostante” ha detto con soddisfazione il Sindaco Andrea Abis.
Il cantiere di effettiva realizzazione della strada, durato tre giorni, dal 17 al 19 giugno, è stato preceduto da una serie di lavorazioni partite nel mese di marzo, che hanno subito diverse modifiche anche in corso d’opera a causa della particolarità del luogo di intervento, un centro di importante concentrazione di manufatti romani, tra i quali gli addetti ai lavori hanno rinvenuto la base dell’acquedotto romano che portava l’acqua alla città di Tharros. Sul versante dell’accessibilità già lo scorso anno l’amministrazione Abis aveva garantito la possibilità di raggiungere la spiaggia in sicurezza attraverso la realizzazione delle scalette in legno di discesa e risalita che oggi sono raccordate tra loro proprio dalla nuova strada.
“Si tratta di un lavoro complesso perché in un contesto delicato, realizzato attraverso un asfalto ecologico a base vegetale. A garanzia della sicurezza dei pedoni la parte percorribile a piedi è stata separata da quella veicolare, attraverso un’aiuola che ospiterà le essenze della macchia mediterranea, che verranno messe a dimora creando un impatto visivo di grande bellezza e allo stesso tempo garantendo un ulteriore effetto benefico: la vegetazione infatti permetterà di bloccare l’erosione idrogeologica della parete retrostante, trattenendo l’acqua piovana in caduta” ha spiegato l’Assessore ai Lavori pubblici Enrico Giordano.
L’intervento nel suo complesso prevede una spesa totale di quasi un milione di euro. In questi giorni si procederà con l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione pubblica che illuminerà la via pedonale.
Un intervento che Sindaco e Assessore definiscono “fondamentale a livello idrogeologico e rispettoso del contesto paesaggistico e naturalistico, in quanto sono stati scelti e selezionati i vari materiali e le tecniche di lavorazione, senza mai sovrastare o modificare la particolarità dei luoghi. Da oggi si potrà riprendere con le visite all’area archeologica, interrotte nei soli tre giorni previsti, da lunedì 17 a mercoledì 19, come da cronoprogramma”.
Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione i componenti della giunta, il direttore dell’Area Marina Protetta Massimo Marras e, tra le autorità militari, anche il Comando Provinciale dei Carabinieri di Oristano, la Sezione di Polizia Stradale, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Oristano, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Oristano, il Comando Provinciale della Capitaneria di Porto di Oristano, il Comando della Stazione Carabinieri di Cabras, la Polizia municipale e la Compagnia Barracellare di Cabras. Presenti anche i titolari delle imprese esecutrici.
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Ultimo aggiornamento: 4 luglio 2024, 16:17